lunes, 16 de junio de 2008

Proposta di  Incontro- Progettettuale


“SCIENZA - ARTE : CONTAMINAZIONE NARRATIVA e TEATRALE”
Proposta di Incontro- Progettettuale
Paolo Manzelli - pmanzelli@gmail.com





Sintesi dell’iniziativa e obiettivi specifici : EGOCREANET, http://www.egocreanet.it/ , e collaboratori del gruppo ON-NS&A , organizzeranno per la settimana della Scienza del Marzo 2009, un programma dibattito ed incontri sul tema “SCIENZA - ARTE : CONTAMINAZIONE NARRATIVA e TEATRALE” , che si terra nel quadro delle manifestazioni internazionali dell’anno in cui ricorre il quarto centenario della composizione del Sidereus Nuncius (1609), di Galileo Galilei. http://www.egocreanetperu.com/galileo2.htm
Infatti la lungimiranza e quindi la attualita’ di Galileo consiste non solo nella osservazione astronomica capace di cambiare la visione del modo a lui contemporaneo, ma inoltre, nell’ aver ideato le modalita’ ancora oggi decisive, adeguate a favorire la condivisione della innovazione scientifica in relazione al contesto culturale nel quale l’ innovazione cognitiva viene condivisa dalla gente, mediante la narrazione ed il dialogo. Ricordiamo infatti come “Dialogo sui Massimi Sistemi”, pubblicato a Firenze (1632), sia stato impostato come discussione tra tre attori Salviati ,Sagredo e Simplicio, creati dalla fantasia di Galileo.
Partendo da tali rimembranze il suddetto Progetto di dialoghi ed incontri verra’ finalizzato a condividere modalita’ di espressione innovativa in relazione al tema : SCIENZA//ARTE: CONTAMINAZIONE NARRATIVA e TEATRALE . In tale prospettiva abbiamo inizialmente recentemente sperimentato presentando al pubblico tale strategia di contaminazione tra Teatro e Scienza , finalizzata a moltiplicare l’ attenzione alla cultura scientifica partendo dalle piu’ radicate tradizioni Galileiana , con l’ opera intitolata : “DIALOGO sui Massimi Sistemi Contemporanei” (http://www.egocreanet.it/ – Poggibonsi (SI) il 01/Giu/2008, realizzata con la collaborazione del Festival “Libera Tutti” organizzato dalla associazione Nausika : http://www.narrazioni.it/.)

Descrizione sintetica della iniziativa e due giornate del Convegno e del Progetto Strategico per la Diffusione trans-disciplinare di Scienza ed Arte Contemporanea

Il Progetto + Convegno in 2 Giornate (05/06/2008) sul tema: “SCIENZA - ARTE : CONTAMINAZIONE NARRATIVA e TEATRALE” sara’ indirizzato a favorire la condivisione e lo sviluppo della cultura scientifica, coniugando scienza ed arte come e’ stato congeniale nella radicata tradizione del Rinascimento Fiorentino .Tale tradizione oggigiorno assume un nuovo rilievo strategico per migliorare la formazione e l’ impegno culturale e scientifico dei giovani e dei cittadini tutti ,nel favorire un ampio e duraturo impatto della scienza e della innovazione sul tessuto sociale e produttivo del territorio ,rafforzando contemporaneamente il ruolo internazionale per Firenze e la Toscana. Vedi promozione internazionale della iniziativa in : (http://www.wbabin.net/manzelli4.pdf)

Le attivita progettuali prevedono la apertura e attuazione di un aperto Dialogo-in rete che verra' attuato nell’ambito di una attivita’ quadrimestrale (Gennaio – Aprile 2009) promosso da EGOCREANET/ON-NS&A mediante web - liste di discussione e blog .
Il dialogo “ON-LINE” sara' la premessa al seminario organizzativo (Open Day) si terra’ in presenza del pubblico , ( 05 marzo 2009) nel quadro delle iniziative per la Settimana Nazionale della Scienza –( sede: Museo di Storia Naturale della Universita di Fienze (Sala degli Scheletri- in Firenze) .
Il Successivo Convegno (KEY MEETING) si terra' il /06/-Marzo 2009, c/o L' Aula Magna del Polo Scientifico di Sesto F.No in via Bernardini 6), avra’ come specifico obiettivo, la presentazione delle strategie di divulgazione attualmente ritenute piu’ consone per favorire la crescita del settore delle produzioni ad elevata affidabilita’ ed impatto ambientale, basate sugli sviluppi delle ricerca Scientifica e Tecnologica ( nano- e bio tecnologie, robotica, intelligenza artificiale, ecc) , proprio al fine di rafforzarne la catena del valore aggiunto, con il decisivo contributo proveniente dalla condivisione sociale ed culturale facente seguito alla disseminazione e divulgazione delle cognizioni scientifiche che sono alla base delle nuove attivita’ produttive e di comunicazione innovativa.


- SCOPI specifici del DIALOGO SUL TEMA della CONTAMINAZIONE TRA SCIENZA ed ARTE.

Particolare attenzione in tale contesto sara’ data allo studio ed alla disseminazione delle migliori pratiche esistenti a riguardo della contaminazione tra scienza arte e narrativa teatrale finalizzate a :

- 1) realizzare le forme comunicative multimediali capaci di trasmettere concettualita' scientifiche avanzate con modalità espressive e comunicative trans-disciplinari , accessibili, attrattive e motivanti il pubblico.
- 2) selezionare e promuovere strategie di disseminazione virtuale di esperimenti mentali curiosi ed affascinanti, troppo spesso trascurati a causa di pregiudizi relativi ad una presunta difficoltà di comprensione di modelli di pensiero scientifico che presentano complessita’ interpretativa.
- 3) Sviluppare criteri e metodi di narrativa teatrale ed animazione di percorsi formativi adatti a stimolare la attenzione e la curiosita’ e le emozioni degli studenti sul futuro della scienza nel quadro dello sviluppo della società della conoscenza
- 4) Incoraggiare il dialogo tra i cittadini al fine di promuovere una loro cittadinanza attiva ,selezionando e divulgando le loro idee in proposito delle sfide chiave nelle quali la scienza ha una ampia ripercussione sulla qualita’ della vita futura.

ARTICOLAZIONE delle FASI DI ATTIVITA’ Quadrimestrale ( 01-Genn – 30 Aprile -2009 )

Comitato Organizzatore : Paolo Manzelli , Bruno Nati , Linda Giannini - (EGOCREANET)

Comitato Promotore: Antonio Bianchi, Vincenzo Schettino (Dip.Chimica UNIFI); Dante Gatteschi (INSTM);Giovanni Pratesi (Pres. Museo di Storia Naturale UNIFI) ; Stefano Turillazzi (Dip. Biol.Evoluz.UniFi) , Federico Batini (Ass.Nausika); Maria Rosa Menzio -(Teatro e Scienza); Massimo Pregnolato ( Quantum-Bio-Net) ; Massimo Gallorini (Arte e Co.Scienza), Roberta Pinzauti (Teatroimpresa)
Incontri Oranizzativi: Venerdi 16 Gen./ 2009 I* Incontro del Comitato dei Partner ON-NS&A (*) organizzato da EGOCREANET , per la Definizione di un apposito Dialogo ON –LINE , tramite WEB-Site e di un Forum di Discussione e di una Newletter (12-persone rappresentanti di ciascun partner afffiliato) - Lunedi 16/FEB/2009 Pre-riunione organizzativa del comitato promotore ed organizzatore per la definizione delle relazioni al Open Day ed al KEY Meeting in Presenza (2-giorni) -organizzato nel quadro delle iniziative par la Settimana Nazionale della Scienza 2009
Seminario: Primo Giorno data; 05/Marzo/2009 “Open Day” - si svolgera nella Sala degli Scheletri –Museo della Specola via Romana 17 (Firenze) - l' incontro sul tema : “SCIENZA - ARTE : CONTAMINAZIONE NARRATIVA e TEATRALE” , precedentemente descritto nelle sue linee generali. In tale “Open Day” verranno analizzate le prospettive di sviluppo di un movimento culturale di Scienza ed Arte .
Convegno : Secondo Giorno “KEY-MEETING”: 06/Marzo/2009 ; c/o AULA MAGNA POLO Scientifico di Sesto F.no (FI) in Via Bernardini 06: Relazioni e Dimostrazioni sul tema SCIENZA - ARTE : CONTAMINAZIONE NARRATIVA e TEATRALE e successiva riflessione strategica e manageriale vista in relazione delle esigenze di mettere a fuoco in modo puntuale le successive iniziative del Partenariato ON-NS&A , per gli anni 2009/2010, valutandne le ricadute in termini di cost- benefici scientifici e culturali dell’ intera progettazione promozionale della integrazione creativa tra scienza ed arte. ( previsti - 100 partecipanti)

Incontri Programmatici: Giovedi 16 Aprile 2009 , II* Incontro del Comitato del Comitato dei partners ON-NS&A organizzato da EGOCREANET allargato a nuove presenze , (Previste 15 persone) e nuova valutazione della progettazione vista anche in funzione delle scadenze dei Bandi Europei ed Internazionali sul tema Scienza e Societa’ della Conoscenza : Creativita ed Innovazione.
Lunedi 30 Aprile Riunione del Direttivo della Associazione EGO-CreaNET per la Chiusura del Progetto e predisposizione della relazione e del Bilancio finale Economico e culturale, ed infine per attivare una ampia comunicazione e divulgazione dei risultati. (5-Persone) .
Numero e caratteristiche dei destinatari del Incontro Progettuale
I destinatari del Progetto EGOCREANET/ON-NS&A sul tema - SCIENZA - ARTE : CONTAMINAZIONE NARRATIVA e TEATRALE”, sono preferenzialmente i cittadini tutti , ed in particolare gli studenti ed i docenti delle scuole ed i ricercatori delle Universita’ Pubbliche e Private e i manager delle Imprese del territorio Regionale Toscano ( Numero partecipanti previsti : 100)
- RISULTATI ATTESI- Il Progetto EGOCREANET/ON-NS&A propone per l' anno Internazionale Galileiano (*) di aggregare quanti riterranno di essere interessati a promuovere in Progetto trans-disciplinare di contaminazione tra “scienza arte”, nel quadro di una programmazione di iniziative di TEATRO-SCIENTIFICO. Il principale risultato atteso e’ pertanto sara’ la co-organizzazione di una impresa di network cooperativo, al fine di progettare iniziative di condivisione e sviluppo dei saperi tra scienza e societa’ , anche allo scopo di formare attori creativi capaci di elaborare e promuovere geniali soluzioni culturali e scientifiche, che accomunino la produzione di settori avanzati (bio-tecnologie, nanotecnologie, innovazione scientifica e culturale e gestione della comunicazione , ecc..) , mediante la progettazione di attivita' socio culturali multimediali in forma di Teatralizzazione della Scienza ed dell' Arte , da estendere ad un confronto internazionale in modo che possano divenire Scienza ed Arte complementari allo sviluppo duraturo dei sistemi di produzione nella economia del sapere. Infatti come risultato finale il Programma EGOCREANET/ON-NS&A intende contribuire a stimolare la creatività e la capacità d'innovazione in Toscana ma anche a livello Nazionale ed in Europa in modo da co-organizzare un programma pluri-annuale di iniziative sul tema “SCIENZA - ARTE : CONTAMINAZIONE NARRATIVA e TEATRALE” di livello Territoriale/ Nazionale ed Europeo , entro un comune impegno programmato specificatamente al fine di favorire lo sviluppo della societa’ della Europea della conoscenza .
- (*)- N.B. : L'anno 2009 è proclamato dall' UNESCO anno Galileiano e dalla Comunita Europea "Anno europeo della creatività e dell'innovazione".Vedi: http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/index_en.htm
P.S. - Si ricercano nuove adesioni e collaborazioni : Firenze 16/Giu/2008

viernes, 13 de junio de 2008

CONSIDERACIONES SOBRE LA CREACION DEL CONOCIMIENTO EN INTERNET: Por Paolo Manzelli. Revisión, traducción y comentarios de Miguel Molla

CONSIDERACIONES SOBRE LA CREACION DEL CONOCIMIENTO EN INTERNET: Por Paolo Manzelli Presidente del Laboratorio de Investigación Educativa e Innovación Cognitiva de la Universidad de Florencia, EGO-CreaNET / LRE

Comentarios y Resumen del traductor: Miguel Molla

Los retos de la educación creativa, situándonos en el contexto histórico-cultural y científico del cambio de paradigmas.Thomas Kuhn descubre una serie de cambios revolucionarios en los parámetros de la ciencia, llamándolos paradigmas. Estos son las ideas y fundamentos de la actividad científica, basada en un modelo o esquema de lo que es la realidad.
Kant, Aristóteles, Descartes formulan conceptos y explicaciones que devienen absolutas. En las ciencias positivistas que se deriva de estos pensadores, tiene lugar la construcción y el desarrollo mecánico y la sociedad industrial.
Pero actualmente la ciencia plantea dudas sobre esta categorización de la realidad sobre la base de presupuestos filosóficos, que no serían categorías absolutas sino una concepción de la realidad, o una forma entre otras posible de percibir la realidad. La ciencia post-moderna utiliza estas u otras formas a modo de aproximaciones satisfactorias. Las categorías son intercambiables de acuerdo al indeterminismo; las leyes de la naturaleza tienen carácter estadístico-probabilística.
En general, un paradigma es un conjunto de ideas o situaciones que reflejan las concepciones e ideas que se mantienen como acertadas y ciertas. Pero se ha demostrado que la ciencia destruye las verdades que antes sostenía, para abrir paso a nuevos descubrimientos.
Los paradigmas dictan las preguntas y las respuestas que son apropiadas para una sociedad en una época histórica específica. Nuevos paradigmas de cognición científica deben ser inventados cuando el desarrollo de la sociedad se encuentra en profunda crisis.
Estamos en el cambio permanente y total. Según diversos analistas destacados este es un cambio de paradigmas, se ha destruido los cimientos de la seguridad del entero paradigma y aún no se alcanza en definitiva al nuevo paradigma.(*)
Este nuevo paradigma, se nota en los cambios y uno de los más evidentes cambios es la globalización de las comunicaciones. Millones de personas utilizan Internet para comunicarse y nuevas relaciones se instauran entre la tecnología de la información interactiva, economía y sociedad. Se produce una revolución en las comunicaciones y miles de datos pasan rápidamente a ser millones de datos, se duplica la base de datos, se habla de la revolución de la información. Se trataría de un nuevo paradigma de la comunicación. Según esta Hipótesis de un nuevo paradigma de la comunicación, se ha dado un gran salto de escala en la comunicación. Cada vez que se ha producido un incremento substancial de tráfico de comunicación, se ha producido inmediatamente después un cambio de civilización. El incremento actual de comunicación es el más grande de todos cuantos se han registrado hasta ahora. El cambio cultural que puede producir también será el más importante de todos y se producirá a gran velocidad, durante los próximos 30 años.
Debido a Internet y a las nuevas tecnologías de comunicación, circula más información, y esta se duplica con vertiginosa velocidad y en progresión geométrica. Debemos hacer frente a un tsunami de información aprendiendo a seleccionarla en forma más rápida y creativa y asumir los cambios. Por ello es necesario estimular el desarrollo de la inteligencia (capacidad para resolver problemas) y la creatividad.
Como dice el prof. Paolo Manzelli (ver Renovación y cambio científico y cultural en la ciencia educativa social.): "Como una consecuencia, la creatividad humana es desarrollada bajo un obsoleto modelo mecánico de ciencia, lo que influencia y acrecienta la declinación y la degeneración del progreso cultural y científico en todo el mundo. Debido a que el conocimiento científico tiene un fuerte impacto en el desarrollo de la actual sociedad global mundial, la búsqueda de un nuevo paradigma llegara a ser un muy importante suceso para transformar el difundido caos de información en un nuevo orden de conocimiento. Consecuentemente al presente, el sistema cognitivo de la ciencia necesita identificar un nuevo significado no-reduccionista para entender la creatividad como una guía natural para una transformación positiva del desarrollo evolutivo de cada sistema complejo en la naturaleza y en la sociedad. Después que este nuevo significado científico de la creatividad haya sido definido, un relativamente nuevo enfoque paradigmático de la ciencia debe ser introducido en los sistemas educativos a fin de catalizar la transformación global de la sociedad post industrial. Buscando lograr este alto objetivo, el Laboratorio de Investigación Educativa e Innovación Cognitiva de la Universidad de Florencia, abrirá un debate internacional en Internet con la finalidad de desarrollar un nuevo paradigma cognitivo como un subproducto co-creativo de un construccionismo en la ciencia. Desde nuestro punto de vista esto significa que antes de que podamos establecer un nuevo modelo conceptual de entendimiento, debemos intentar esbozar la creatividad como una expresión del sistema evolutivo en la naturaleza y no solo como un concepto distintivo de la habilidad del pensar inteligente del hombre. La medula de nuestra propuesta del Laboratorio de Investigación Educativa LRE/EGOCreaNET, esta albergada en la siguiente síntesis de nuestra investigación acerca de un nuevo paradigma científico. " Si desea este artículo completo, puede leer: Renovación y cambio científico y cultural en la ciencia educativa social. Laboratorio de Investigación Educativa e Innovación Cognitiva de la Universidad de Florencia-Italia.
(*) Los paradigmas : Thomas Kuhn. Un paradigma es una cosmovisión, que está presente en forma dominante aunque muchas veces oculta, subyacente en toda la cultura, en una época histórica. Toda investigación presupone una visión, una colección de presunciones fundamentales, conceptos y definiciones sobre lo que es la manera convencional de ver el progreso científico y la realidad que es investigada.Así por ejemplo, la idea de que cada conocimiento nuevo se añade a los anteriores para hacer el progreso de la ciencia, es puesta en duda, al comprobarse que muchas veces los nuevos descubrimientos, desbaratan la creencia que era vista antes como una verdad. Por ello, se habla ahora mas de aproximaciones satisfactorias a los fenómenos estudiados por el investigador y no de un saber acumulable y que se puede añadir compartiendo todas las anteriores ideas. Es más, los paradigamas de na época no tienen nada en comín con el anterior paradigma, no se parecen entre si: "Kuhn vio a series de cambios revolucionarios de la cosmovisión de ciencia, donde la vista de un período tenía poco en común con el período previo" (Kuhn Tomas: "La estructura de la revolución científica").
Conceptualización de los esquemas cognitivos, como parte de los paradigmas de la cultura en una época histórica definida : Necesitamos recordar, siguiendo a Thomas Kuhn, que cada paradigma cognitivo histórico especifica cuales son las preguntas relevantes y sus correlativas interpretaciones aceptables. El PARADIGMA se manifiestan como esquemas de pensamiento dominante que se establecen en la mente. Esto se da en un conjunto de esquemas cognitivos jerarquizados e interrelacionados. incluso se manifiestan dentro de los propios rasgos de personalidad y sus respectivas expresiones.Los esquemas cognitivos son adquiridos en la infancia por influencia de las experiencias familiares con los progenitores y són mantenidos por la secuencia interpersonal que generan, además de por el propio sesgo de la información que producen (p.e profecias autocumplidoras) y por la seguridad que proporcionan con sentimientos familiares (aunque parezcan desadaptativos a otras personas). Por esto son tan resistentes al cambio. Los esquemas cognitivos y los patrones comportamentales que generan de pensamiento, afecto y conducta, conforman un circulo o bucle que se refuerza circularmente.

CONSIDERACIONES SOBRE LA CREACION DEL CONOCIMIENTO EN INTERNET: Por Paolo Manzelli Presidente del Laboratorio de Investigación Educativa e Innovación Cognitiva de la Universidad de Florencia, EGO-CreaNET / LRE
En los umbrales del nuevo Milenio la revolución digital está transformando en modo acelerado nuestra vida cotidiana y con ello también alguno de los conceptos y fundamentos propios de la sociedad industrial, trabajo, economía, comercio y desarrollo, .que hoy con el advenimiento de la sociedad post-industrial de la información deben ser releídos y actualizados.
Ciertamente tal profundo cambio de época en el cual las viejas reglas y hábitos mentales sufren la más completa "desregulación", no tendría ninguna capacidad de progreso sino fuese cognitivamente interiorizado dando lugar a una profunda reelaboración de la construcción creativa del conocimiento.
Con la finalidad de poner atención al tema de la modalidad de creación del conocimiento interactivo en red Telemática, es oportuno empezar recordando que el análisis conceptual del desarrollo cognitivo de la época industrial, que hoy está en una fase ya avanzada de transformación, ha hecho referencia substancialmente al principio del realismo mecaniscista de Cartesio (Rene' Des Cartas - 1596-1650). El dualismo cartesiano entre un mundo material y objetivo (res-Extensa) y un mundo subjetivo (res Cogitans) (ver Cartesio Discours de la Methode 1637), ha estado de hecho considerado como la más evidente certeza posible en un mundo científico y tecnológico propio de la época industrial, que ha hecho referencia constante a la duda y al escepticismo respecto de los conocimientos precedentemente historiados.
Debemos constatar que tal dualismo cartesiano, intentando tener al menos una única certeza en la existencia de la realidad, terminaba de hecho, creando un modelo cognitivo que se caracteriza por separar el espacio del tiempo; el espacio es considerado objetivo propiamente en cuanto medible cuantitativamente, mientras al tiempo le es asignado un valor subjetivo medible mediante una convención arbitaria. (Ver : "Il tempo del cervello" in http://www.edscuola.it/archivio/lre/tempo.html Observamos además que la famosa expresión de Cartesio "PIENSO LUEGO EXISTO" que conduce a admitir una realidad fenoménica conocible de por sí independientemente de la evolución de la actividad descriptiva del pensamiento, ha entrado hoy en profunda crisis; es prueba evidente de ello una gran cosecha de reflexiones sobre una nueva ciencia cognitiva que ya no se basa en la metodología de pensamiento cartesiano:
Ver :Non-Cartesian Cognitive Science: http://www.magneticfields.org/sky/aarc/noncartesian.html
http://www.sussex.ac.uk/cogs/ http://www.sussex.ac.uk/cogs/1-4.html
Podemos afirmar entonces que en el plano del desarrollo cognitivo de nuestros días vivimos en una época que va distinguiéndose fundamentalmente de la precedente que tuvo como centro el desarrollo industrial, en la cual la atención ha estado enfocada a la mayor producción de objetos y de su consumo; por tanto durante el periodo de la industrialización, lo que en verdad contaba ya sea económicamente como culturalmente, era la producción de mercadería y de consecuencia los estudios sobre criterios innovativos de construcción del conocimiento fueron relegados al ámbito de los estudios humanísticos y considerados desarraigados de la modalidad y del criterio de hacer ciencia. En la sociedad industrial el dualismo cartesiano proponía en efecto un principio de construcción científica del conocimiento extremadamente pragmático, el cual tendía a valorizar toda concesión que permitiera dar representación a los objetos y fenómenos como datos de hecho experimentales; esto es, en consecuencia que se admite que la realidad existe en sí misma; por tanto todas las interpretaciones capaces de poner en duda tal modalidad y actitud de cognición finalizado al simple realismo, eran consideradas disputables y que contaban poco en cuanto bastaba considerarlas subjetivas, para definirse de índole equitativa, no reproducible y por consiguiente vacío de certeza.
Hoy el desarrollo de la sociedad de la información interactiva que procede hacia la sociedad post-industrial pone evidentemente mayor atención intelectual al limite de los precedentes procesos de construcción del conocimiento y de hecho hoy se impone seriamente el problema de la búsqueda de una nueva creatividad conceptual sobre cuya base la sociedad post industrial pueda ser reconstruida. Ya Emmanuel Kant (1725-1804), también dando una justificación teórica al realismo empírico propio de la Ciencia Newtoniana clásica, en la "Crítica de la Razón Pura" (1787 II° ED Vol III p. XVI, Kritik der reinen Verkunft), cae en cuenta que tal impostación llamada "realismo-empírico" procedía de una actitud histórica que no tenía valor absoluto y en efecto escribe:
"Hasta ahora se ha sostenido que todo el conocimiento debería uniformarse a los objetos...De ahora en adelante se podría buscar de descubrir sino pudiésemos hacer de otra manera...si partimos del acerto de que los objetos deberían uniformarse a nuestra cognición". Esta inversión cenceptual, preanunciada por Kant es ahora el nuevo fundamento de la construcción cognitiva contemporánea. Algunos importantes rastros de tal inversión son evidentes propiamente en el ámbito del pensamiento científico. La ponencia de incertidumbre llamada el "Principio de la Indeterminación" de Werner Heisemberg (1927) que fue uno de los puntos de apoyo de la ciencia contemporánea, proporcionó un duro golpe a la concepción clásica, en cuanto hasta ahora la ciencia refiriéndose exclusivamente al macrocosmos había considerado al observador como una entidad externa e independiente al experimento. La reflexión epistemológica sobre la indeterminación experimental, pone en evidencia el error conceptual inherente en el dualismo Cartesiano, cuando en referencia al microcosmos se quiere medir grandeza física conjugada con el espacio (posición) y el tiempo (movimiento), de tal forma que se debía aceptar que el observador no puede ser tratado como una entidad separada del experimento, debido a que es el sujeto quien construye mentalmente el experimento para después medirlo en proceso de verificabilidad del modelo cognitivo idealmente construido.
Niels Bohr (1958) en "Essays on Atomic Phisics and Human Knowledge", ver: http://www.culture.com.au/brain_proj/ escribe textualmente: "la imposibilidad en experiencia física (y psicológica) para distinguir claramente entre los fenómenos en si mismos y su percepción consciente demanda claramente una renuncia a una descripción causal simple en los modelos de física clásica, y en la misma manera en que palabras como "pensamientos " y "sentimientos" son usados para describir dichas experiencias recuerda algo de los más sugestivo de la complementariedad encontrada en físicas atómicas." [Bohr, 1958, p21]
He aquí que ya en el ámbito de la reflexión sobre el conocimiento científico en la primera mitad del siglo XX, se han quebrado definitivamente las concepciones Cartesianas sobre el método científico; de hecho el valor de la función heurística derivante de la sucesión causal que asume la causa precede el efecto, desvanece cuando se toma conciencia del hecho que era del todo errada la admisión que el tiempo era un parámetro convencional, esto es, una apariencia subjetiva realmente inexistente. Si en cambio como prescribe la Teoría de la "Relatividad" introducida por Einstein (1916), el tiempo y el espacio son ambos entidades reales generadas de la interacción entre materia y energía, entonces no resulta ya posible separarlos considerando el espacio como entidad externa al sujeto y el tiempo como irrealistica sensación interior.
Además los recientes desarrollos de la neurociencia sobre el funcionamiento cerebral contribuyen a anular la cómoda separación entre objeto y sujeto, que verdaderamente limita la construcción creativa del conocimiento humano con relación al devenir del tiempo.
De hecho hoy la neurobiología pone en evidencia como los modelos cognitivos son realmente una construcción evolutiva de nuestra mente y por consiguiente empezamos a entender que, una vez que sean superados definitivamente los preconceptos conceptuales de la impostación cartesiana, la nueva dimensión del cambio cognitivo generada del mundo de la información dinámica e interactiva deberá ser interpretada de un nuevo paradigma, ver por ejemplo: The Brain Project en : http://www.culture.com.au/brain_proj/
En el plano histórico-filosófico recordamos que Gian Battista Vico en "Principios de Ciencia Nueva"(1744) /Ed. Milán Rizzoli 1963), era un decidido precursor de la idea que los hechos no son elementos de un mundo independiente del observador, ya que su conocimiento tiene que conformarse a la modalidad de desarrollo de nuestra cognición que en cada época son preestablecidas y determinan la capacidad creativa del hombre. Hoy en día el constructivismo cognitivo empieza a dar desarrollo a los nuevos paradigmas del conocimiento.
Considerando de hecho que la actividad del saber corresponde a la codificación/decodificación de redes coherentes de conceptos y sensaciones, el constructivismo empieza a explorar científicamente aquello que en el pasado en el ámbito del paradigma cartesiano había sido visto como elemento de una separación dual entre abstracción y realidad; viceversa haciendo referencia al estudio de la modalidad biológica de codificación del pensamiento, el constructivismo contemporáneo considera sujeto y objeto como entidad integrada dentro de una concepción global de objetividad científica. Recordando el "Mito del Hombre en la Caverna" de Platón, hoy se admite que no podemos percibir el mundo así como es en la realidad, en cuánto la respuesta de nuestro sistema cerebral codifica los estímulos físicos adquiridos por los sentidos, pero no genera con proximidad especular la forma de los objetos o los eventos percibidos; esta última es el fruto de procesos neuronales de integración que se efectúa en una compleja actividad metabólica que se implica en la elaboración cerebral, las instrucciones genéticas, la evocación de la experiencia de la memoria, y las construcciones conceptuales derivadas del aprendizaje cultural de cada uno de nosotros. ver: http://www.edscuola.it/archivio/lre/salusm.html
El cambio fundamental precedente del punto de vista de la construcción creativa del conocimiento, acentúa su evolución cuando el sistema de referencia se caracteriza en relación al nuevo medio interactivo conocido como Internet, ver: http://www.edscuola.it/archivio/lre/mappemen.html particularmente actúan como elementos de acciones para facilitar la nueva formulación cognitiva varios factores entre los cuales está: a) la velocidad de conexión de la información interactiva que logra un aceleración de los sistemas de codificación/decodificación cerebral. b)la digitalización de cualquier mensaje multimedia que facilita el aprendizaje multisectorial a distancia c) finalmente Internet permite virtualizar los confines de nuestro ser como consecuencia de la facilitación de interconexión cognitiva lograble en el World Wide Web, a lo cual corresponde un proceso de extensión de la reflexión mental que utilizando aún los viejos términos cartesianos podemos decir induce a la atención intelectual a privilegiar el "res Cogitans" respecto al "res-Extensa"
Esta extensión y aceleración de las interconexiones mentales determina una modificación profunda de nuestro ser psico-físico y por consiguiente en el plano cognitivo deviene necesaria una reelaboración conceptual de las relaciones que corresponden al binomio "mente/cerebro", en todos los significados en los cuales tal fundamental desproporcionamiento tiende culturalmente a operar. Ejemplarmente un fuerte efecto de tal tendencia se verifica dentro del ámbito de la "la Economía de la Globalización de los Mercados."
La mentalidad de las personas, todavía habituada respecto a la tendencia cognitiva tradicional, frecuentemente cree todavía que la economía corresponde a una realidad concreta, objetiva y tangible en cuanto descriptible en hechos y cifras. En el cuadro de una tal significado limitado por la referencia a la tradición del mercado local (Market -Place), no se da cuenta suficientemente que la economía de hoy en día se convierte cada vez más en un puro instrumento de una inteligencia conectiva (Market -Space), que supera todo acuerdo colectivo precedentemente emprendido ya que la negociación en el mercado tradicional ha estado actuada sobre la base de criterios obsoletos que no toman en cuenta el hecho que la nueva economía de la era de la información interactiva está correlacionada a unos fenómenos de evolución cognitiva fuertemente inestable, sujeto como está a estados de animo, opiniones y conocimientos, aún no definibles en términos de una nueva parametrización del saber que fuera capaz de formular clara y evidentes perspectivas de desarrollo. Sin embargo las nuevas tendencias económicas producidas por la interactividad de la información global, determinan una actitud inconsciente de la cual se intuye que el hecho determinante del cambio hacia una nueva economía de mercado tiende ciertamente a privilegiar la condición de elección del consumidor respecto al predominio que tuvo antes la producción en toda la época de la industrialización. En términos esquemáticos pero eficaces, podemos decir que la demanda de bienes y servicios en el mercado global deviene determinante respecto a la oferta productiva de cada una de las industrias locales y por consiguiente en un mundo que transfiere conocimiento, que la moneda da apoyo material en flujo electrónico, aquello que cuenta residirá mayormente en la actitud mental de los consumidores que son inducidos por el proceso de globalización de la información interactiva a superar sus actitudes tradicionales. Por tanto también en el campo económico, aquello que era considerado subjetivo como la opinión de los compradores, adquiere mayor peso del valor objetivo de la mercancía. Las consideraciones precedentes inducen la necesidad de dar desarrollo a un análisis histórico-conceptual sobre la realización de conocimiento creativo en nuestra época sobre la base de criterios generales de la interactividad de la información. En esta línea de expresión como Asociación EGO-CreaNET/LRE (ver: http://www.chim1.unifi.it/group/education/index.html hemos iniciado un estudio sobre el tema "Studies on human neuro-cognitive functions and models of communication and its applications in information interactive technology for improving the e.commerce.", que se funda en la consideración que la actual sociedad del conocimiento interactivo debe reformular el propio paradigma general sobre la cosntrucción y sobre el aprendizaje cognitivo. Se trata de una investigación-debate todavía abierta a contribuciones varias y que se ha iniciado haciendo referencia a un artículo mío titulado : CIENCIA Y CREATIVIDAD, en el que es descrito el Principio de Fertilidad Evolutiva, que emerge en modo del todo general en consecuencia a la introducción del parámetro información en el ámbito de la interacción entre energía y materia. Ver:http://www.geocities.com/creanet98/articulos/
Refiriéndose por consiguiente al Principio de Fertilidad Evolutiva, podemos definir todavía en modo esquemático, el desarrollo del proceso de desmaterialización del conocimiento y de la economía lo que se efectúa a través de la digitalización de todo tipo de información, en la red interactiva del WWW. El Principio de Fertilidad Evolutiva (PFE), en síntesis dice que, al aumentar la elaboración de la información ( +dI) interactiva, en correspondencia diminuye la utilización de la materia (-dM) y de energia(-dE) por unidad de producto ( + dI = -dM -de) Aceptando tal principio en base a varias confirmaciones lógicas suyas, de consecuencia podemos tener a disposición una función heurística general, útil como factor de guía para la actividad proyectual-operativa de Ego-CreaNET/LRE en red capaz de facilitar la superación de los obstáculos cognitivos que encuentra inexorablemente quien todavía proyecta iniciativas sobre la base de anticuadas concepciones evolutivas del desarrollo del conocimiento, las cuales de hecho excluyen la creatividad cognitiva propiamente en cuanto se fundan sobre la selección y adaptación a criterios y conceptos históricamente predeterminados que han sido propios de la sociedad industrial. Dice Mc Luhan (Ver:http://www.geocities.com/SoHo/Atrium/7109/ago-98/textos/mcluhan8.htm) con un aforismo "uno de los principales efectos de la digitalización es el de convertir en fluido aquello que es sólido". Viviendo en un mundo en el cual tal proceso de desmaterialización es acelerado, por tanto, como hemos aquí señalado cuenta más la creatividad cognitiva del hombre que los objetos y los consumos energéticos. http://www.mcluhan.utoronto.ca/ http://www.geocities.com/SoHo/Atrium/7109/ago-98/textos/mcluhan1.htm
Considerando tal observación como base cognitiva del desarrollo del tercer milenio, entonces es posible definir como MINDWARE la actividad proyectual a creciente grado de compatibilidad y conectividad participativa en red; en fin aplicando la formulación general (PFE), podemos escribir:+ MINDWARE = - HARDWARE - SOFTWARE. Esto es el crecimiento de planificaciones ampliamente compartidas en red Telemática interactiva conducirá hacia una simplificación del HARDWARE e del SOFTWARE;
De consecuencia tal formulación convierte factible toda acción proyectual-operativa que mirando al futuro próximo tenga debida consideración a disminuir la importancia del factor material aún respecto a la estructuración en interfase de Hard. y Software, respecto a la más inmediata capacidad de interconexión interactiva adecuada a facilitar la extensión de la conectividad de la inteligencia humana que hemos definido como MINDWARE. ( Ver: Derrik De Kerckhove L’ intelligenza Connettiva http://www.t0.or.at/kerckhov/kerckhov.htm
De esta forma por ejemplo, en breve tiempo, estará disponible una nueva generación de instrumentos portátiles de comunicación que sobre la base de nuevos protocolos de codificación/decodificación, compresión y transmisión selectiva y rápida de datos de información, convertirá en posible acceder a datos de Internet en aparatos que tendrán la dimensión de un teléfono GSM.
Tal nueva generación de celulares ya proyectada estará disponible en el mercado hacia el año 2002, y ciertamente facilitará el "comercio electrónico" dentro de un sistema de economía global al que hemos hecho referencia anteriormente.
Estas consideraciones bosquejadas sobre LA CREACION DEL CONOCIMIENTO EN INTERNET, representan una simple premisa de una más amplia y completa investigación-proyecto que la Asociación Telemática Internacional EGO-CreaNET/LRE considera importante activar en la WWW con la finalidad de tomar conciencia del profundo cambio de la transformación socio-tecnológica contemporánea, que indudablemente incide profundamente también en el ámbito de la modificación de los sistemas de educación y de formación profesional, que están en evidente estrecha correlación con una nueva construcción cognitiva, más adecuada para el sistema de desarrollo global de la información interactiva.
Paolo Manzelli 10/06/99 Firenze

BIBLIOGRAFIA :
1.Ehrencrona Andreas. Thomas Kuhn http://www.des.emory.edu/mfp/Kuhnsnap.html http://webpages.shepherd.edu/maustin/kuhn/kuhn.htm
2.Consideraciones sobre la creación del Conocimiento en Internet, Manzelli Paolo. Ponencia Introductiva al Seminario en la Pontificia Universidad Católica del Perú http://www.edscuola.it/archivio/lre/considerazioni.htm

jueves, 12 de junio de 2008

ANILLOS OSCILANTES EN LA CIENCIA, ARTE Y LA NATURALEZA-LIESEGANG RINGS IN SCIENCE & NATURAL ART









http://www.descrittiva.it/calip/dna/LIESEGANG_RINGS.pdf

LOS FENÓMENOS FLUCTUANTES
Por: prof. Paolo Manzelli LRE@UNIFI.IT

Intervención al Debate: "COHERENCIA" 21/April - 2006. Roma
Resumen en castellano.
Los Fenómenos Fluctuantes fueron definidos por el Prof. Giorgio Piccardi porque su reproducibilidad no ocurrió en un espacio tiempo cualquiera elegido por el investigador, pero sólo dentro de una duración del tiempo determinada por la transformación irreversible en particulares condiciones del espacio.
Piccardi iniciando con el estudio de los experimentos llamados "storm-glass", considero' históricamente superadas las inferencias lógicas basadas sobre la aceptación del espacio-tiempo cartesiano.
Leer artículo completo, (en italiano).

FENOMENI FLUTTUANTI
di Paolo Manzelli LRE@UNIFI.IT
Intervento al Dibattito : 21/Aprile - 2006 –Roma

I Fenomeni Fluttuanti furono cosi definiti dal Prof. Giorgio Piccardi perche’ la loro riproducibilità non avveniva in uno spazio tempo qualsiasi scelto dal ricercatore , ma solo entro una durata del tempo determinata dalla trasformazione irreversibile in particolari condizioni dello spazio.

Pertanto Piccardi iniziando con lo studio degli “storm-glass” ( Note *) considero' storicamente superate le inferenze logiche basate sulla accettazione dello spazio-tempo cartesiano. Quindi per Piccardi non potevano piu’ essere accettate dalla scienza categorie teoriche precostituite delle relazioni tra spazio e tempo, tali da non poter essere adattate alla realta’ osservata. Spazio Vuoto e tempo senza intervallo di durata, erano per Piccardi pre-nozioni convenzionali prive di esperienza concretamente misurabile, che pertanto conducevano a conclusioni fuorvianti rispetto alla realta' del divenire.

Ad esempio diceva a noi studenti che la impostazione assolutamente arbitraria dello spazio tempo cartesiano conduceva a pensare possibile una netta contrapposizione tra CAUSALITA' e CASUALITA'.

La causalita’ nel contesto tradizionalmente acquisito dello spazio/tempo e' infatti intesa come sequenza lineare tra causa ed effetto , cioe’ rispondente ad in un tempo scelto a piacimento del ricercatore . Ma la durata delle trasformazioni irreversibili avviene dopo una durata che non puo’ essere considerata come funzione decisa dall’ osservatore poiche’ va a dipendere come nelle vita dalla probabilita’ di vivere di un individuo di una determinata specie nelle oggettive condizioni del suo sviluppo.

Pertanto lo studio dei FENOMENI FLUTTUANTI si basa sull’ analisi della casualita' statistica , quadro cognitivo in cui si dimostra che la ripetibilita’di un esperimento di trasformazione , avviene solo in condizioni particolari delle dinamiche spazio-temporali; quest’ ultime possono essere evidenziate sulla base di una indagine comparativa , da cui si rileva che la ripetibilita’ di un esperimento e’ possibile che si verifichi in particolari condizioni dello spazio e del tempo. Pertanto i FENOMENI FLUTTUANTI non assumono il carattere di pura casualità proprio per il fatto che si ripetono cronologicamente in tempi di durata differenziata .

Piccardi sulla base dello studio dei Fenomeni Fluttuanti di fatto cambio’ pertanto l' atteggiamento cognitivo tradizionale della scienza ed inoltre utilizzo’ un principio metodologico di indagine innovativo, detto "metodo comparativo delle variazioni temporali concomitanti" , con cui si indaga come il tempo dei fenomeni fluttuanti risponda ad una effettiva durata in determinate condizioni di posizionamento dell’ esperimento nello spazio.

Tale metodologia di indagine conoscitiva di tipo statistico; il Prof. Piccardi la mutuo' da quella delle Scienze Sociali (E.DURKEIM) , e dalle moderne Teorie della Conoscenza , scienze che data la loro complessita’ gia' cercavano di superare le logiche cartesiane delle relazioni dinamiche tra spazio e tempo, nonche’ la struttura ereditata da Auguste Compte sulla suddivisione gerarchica delle discipline scientifiche ed umanistiche.

La Scienza per Piccardi era una attivita’umana intellettualmente privilegiata, ma che comunque prende forma rispetto a specifiche condizioni storiche sociali ed economiche. Pertanto egli senti' anticipatamente la esigenza un cambiamento storico-sociale che comporta anche la necessita di modificare i caratteri distintivi delle autonomie disciplinari della suddivisione delle Scienze .

In tale contesto di riflessione sul ruolo delle ricerca nella societa’ del divenire Piccardi si propose la ricerca di un metodo di indagine conoscitiva piu’ generale se pur in via di progressiva definizione valido per analizzare i problemi complessi quali sono i Fenomeni Fluttuanti , in modo da poter essere capaci di interpretare unitariamente il contesto della scoperta in un quadro innovativo delle sua accettabilita’ sociale e politica. In conclusione Piccardi considero lo studio dei FENOMENI FLUTTUANTI una modalità di ricerca responsabilmente finalizzata per capire ed interpretate in modo innovativo la scienza del divenire.
Paolo Manzelli 21/APRILE/2006

http://www.edscuola.it/archivio/lre/fenomeni_fluttuanti.htm

http://www.geocities.com/egocreanetperu/

martes, 10 de junio de 2008

"TEATRO GALILEANO"


En cierta ocasion preguntaron a Galileo, ¿cúantos años tienes? El respondió 8 o 10 años, en evidente contradicción con su barba blanca...

TEATRO GALILEANO es una demostración que se realizará en Florencia en que puedes participar en una etapa virtual. Más información en: http://www.egocreanetperu.com/galileo.htm